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Impiccato
Lo zabaione
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Lo zabaione
Difficoltà: Media
Cottura: 10 min
Preparazione: 15 min
Dosi per 4 persone
Lo zabaione nella storia
Lo zabaione, è una delle creme più classiche e apprezzate: preparato sbattendo a lungo tuorli d’uovo e zucchero, viene arricchito generalmente con Marsala secco (ma anche con Porto, Madera, Malaga, Vin Santo, Moscato, ecc..o con liquori profumati quali, per esempio il Kirsch o il Rum), e cotto a bagnomaria fino a divenire denso e spumoso.
Viene in genere servito in coppe di vetro e accompagnato da biscotti secchi, frutta fresca o panna montata
Sull’origine del nome zabaione, alquanto incerto, ci sono numerosi aneddoti.
Secondo alcuni lo zabaione prese il nome dal Capitano Giovanni Baglioni, che nel 1500, si accampò nei pressi di Reggio Emilia e mandò i suoi soldati in cerca di cibo: questi tornarono con quello che trovarono nei campi e nei vicini terreni, cioè uova, vino e zucchero.
Ne fecero un miscuglio che poi gustarono come rancio e ne rimasero talmente entusiasti che la ricetta presto si diffuse, e in onore al capitano Giovanni Baglioni, chiamato popolarmente 'Zvàn Bajòun', la crema prese il suo nome, cioè zabaione. Un’altra versione invece ci racconta che lo zabaione prese il nome del monaco Giovanni de Baylon (che diventò il patrono dei pasticceri torinesi), che lo inventò a Torino nel XVI secolo, e che utilizzava il preparato come ricostituente e corroborante per ammalati e deboli. Quando il monaco divenne santo, il dolce diventò la crema di San Baylon, e in seguito zabaione.
Ma un’altra versione vuole che questa crema sia veneta, per la precisione di Venezia, dove nel XVII secolo era uso preparare una vellutata bevanda che proveniva dall’Illira (Dalmazia), era chiamata "zabaja" e veniva aromatizzata con del vino dolce di Cipro.
Ma molto probabilmente, aneddoti e leggende a parte, si pensa che la ricetta della crema di zabaione sia molto più antica di quello che sembra: infatti la facile reperibilità di questi ingredienti fa supporre che fosse preparata ovunque si trovassero uova, aromatizzanti e dolcificanti.
Come si prepara
- Marsala 8 cucchiai
- Uova 8 tuorli
- Vino bianco 8 cucchiai
- Zucchero 160 gr
Prendete le 8 uova e separate i tuorli dagli albumi (questi ultimi non vi serviranno).
Mettete i tuorli e lo zucchero in una pentola di acciaio con il manico e dal fondo spesso (che dovrà poi essere posta a bagnomaria), e sbattete con una frusta(o con lo sbattitore elettrico) fino a che non si forma una crema gonfia, spumosa, liscia e quasi bianca.
Unite a poco a poco il Marsala seccoe il vino bianco, sempre sbattendo per fare assorbire bene il liquido, e quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, immergete la pentola a bagnomaria in un'altra pentola più grande che la contenga, riempita per 1/3 di acqua bollente.
Il fuoco deve essere molto basso e l’acqua non deve mai bollire, ma piuttosto deve mantenere un lieve fremito.
Mescolate con la frusta per circa 10-15 minuti, finchè non vedrete la crema gonfiarsi, addensarsi e diventare vellutata; a questo punto potete togliere lo zabaione dal fuoco e servirlo immediatamente in coppette di vetro.
Se invece volete gustarlo freddo dovrete mescolarlo di tanto in tanto fino a raffreddamento avvenuto, per evitare che il vino non si separi dalla crema depositandosi sul fondo.
Consiglio
Nella preparazione dello zabaione, l’importante, oltre ad acquistare uova freschissime, è tenere sotto controllo la temperatura del bagnomaria; l’acqua non deve mai bollire, perché potrebbe provocare dei grumi nella crema.
by Giallozafferano
Cottura: 10 min
Preparazione: 15 min
Dosi per 4 persone
Lo zabaione nella storia
Lo zabaione, è una delle creme più classiche e apprezzate: preparato sbattendo a lungo tuorli d’uovo e zucchero, viene arricchito generalmente con Marsala secco (ma anche con Porto, Madera, Malaga, Vin Santo, Moscato, ecc..o con liquori profumati quali, per esempio il Kirsch o il Rum), e cotto a bagnomaria fino a divenire denso e spumoso.
Viene in genere servito in coppe di vetro e accompagnato da biscotti secchi, frutta fresca o panna montata
Sull’origine del nome zabaione, alquanto incerto, ci sono numerosi aneddoti.
Secondo alcuni lo zabaione prese il nome dal Capitano Giovanni Baglioni, che nel 1500, si accampò nei pressi di Reggio Emilia e mandò i suoi soldati in cerca di cibo: questi tornarono con quello che trovarono nei campi e nei vicini terreni, cioè uova, vino e zucchero.
Ne fecero un miscuglio che poi gustarono come rancio e ne rimasero talmente entusiasti che la ricetta presto si diffuse, e in onore al capitano Giovanni Baglioni, chiamato popolarmente 'Zvàn Bajòun', la crema prese il suo nome, cioè zabaione. Un’altra versione invece ci racconta che lo zabaione prese il nome del monaco Giovanni de Baylon (che diventò il patrono dei pasticceri torinesi), che lo inventò a Torino nel XVI secolo, e che utilizzava il preparato come ricostituente e corroborante per ammalati e deboli. Quando il monaco divenne santo, il dolce diventò la crema di San Baylon, e in seguito zabaione.
Ma un’altra versione vuole che questa crema sia veneta, per la precisione di Venezia, dove nel XVII secolo era uso preparare una vellutata bevanda che proveniva dall’Illira (Dalmazia), era chiamata "zabaja" e veniva aromatizzata con del vino dolce di Cipro.
Ma molto probabilmente, aneddoti e leggende a parte, si pensa che la ricetta della crema di zabaione sia molto più antica di quello che sembra: infatti la facile reperibilità di questi ingredienti fa supporre che fosse preparata ovunque si trovassero uova, aromatizzanti e dolcificanti.
Come si prepara
- Marsala 8 cucchiai
- Uova 8 tuorli
- Vino bianco 8 cucchiai
- Zucchero 160 gr
Prendete le 8 uova e separate i tuorli dagli albumi (questi ultimi non vi serviranno).
Mettete i tuorli e lo zucchero in una pentola di acciaio con il manico e dal fondo spesso (che dovrà poi essere posta a bagnomaria), e sbattete con una frusta(o con lo sbattitore elettrico) fino a che non si forma una crema gonfia, spumosa, liscia e quasi bianca.
Unite a poco a poco il Marsala seccoe il vino bianco, sempre sbattendo per fare assorbire bene il liquido, e quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, immergete la pentola a bagnomaria in un'altra pentola più grande che la contenga, riempita per 1/3 di acqua bollente.
Il fuoco deve essere molto basso e l’acqua non deve mai bollire, ma piuttosto deve mantenere un lieve fremito.
Mescolate con la frusta per circa 10-15 minuti, finchè non vedrete la crema gonfiarsi, addensarsi e diventare vellutata; a questo punto potete togliere lo zabaione dal fuoco e servirlo immediatamente in coppette di vetro.
Se invece volete gustarlo freddo dovrete mescolarlo di tanto in tanto fino a raffreddamento avvenuto, per evitare che il vino non si separi dalla crema depositandosi sul fondo.
Consiglio
Nella preparazione dello zabaione, l’importante, oltre ad acquistare uova freschissime, è tenere sotto controllo la temperatura del bagnomaria; l’acqua non deve mai bollire, perché potrebbe provocare dei grumi nella crema.
by Giallozafferano
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